Le tecniche di saldatura: la saldatura TIG
Anno nuovo… nuova puntata della nostra rubrica mensile dedicata alla saldatura!
Oggi parliamo della saldatura TIG (Tungsten Inert Gas),una tecnica particolarmente indicata quando si desidera un’elevata resa estetica.
Come funziona?
Il calore è prodotto da un arco elettricoche scocca tra un elettrodo infusibile di tungsteno ed il materiale da saldare, in atmosfera digas inerte.
I gas più comuni sono l’Argon e l’Elio, usati separatamente o in miscela.
La saldatura viene eseguita portando a fusione i lembi del pezzo da saldare, apportando manualmente con la bacchetta il materiale da riporto.
Le tipologie di innesco
L’arco di saldatura può essere innescato in tre modi:
Innesco a striscio, quando la punta dell’elettrodo sfiora la superficie, generando un cortocircuito.
Innesco Lift, quando la punta dell’elettrodo, ad un livello di corrente molto basso, viene appoggiata sulla superficie e sollevata appena.
Innesco HF, in cui l’elettrodo non tocca la superficie da saldare.L’arco elettrico si genera grazie all’erogazione di alta tensione ad alta frequenza sulla torcia ed è così che una miriade di scintille ionizzano l’atmosfera gassosa tra l’elettrodo e il pezzo da saldare, innescando il passaggio di corrente.
Quali metalli si possono saldare?
Si possono saldare acciai inossidabili, alluminio, cupronichel, rame, ferro e leghe speciali.
La saldatura TIG richiede molta manualità nell’utilizzo della bacchetta per l’aggiunta del materiale d’apporto, nell’impedire che l’elettrodo si incolli alla superficie e nella minimizzazione del rischio di contaminazione del bagno di saldatura da tungsteno, specialmente con l’Innesco a striscio.
Considerata la grande precisione che è possibile ottenere con questa tecnica e la lentezza della lavorazione è perciò indicata per saldature a vista su piccoli spessori di materiale.
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